Si è svolto un nuovo incontro a Palazzo S. Giacomo tra le associazioni dei disabili e l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Roberta Gaeta. Il confronto si è sviluppato intorno alle richieste dei rappresentanti delle associazioni, che si sono presentati a questo appuntamento con l’intenzione di portare all’attenzione dell’assessore Gaeta una serie di richieste, fatte per migliorare le prestazioni offerte a favore di chi vive una condizione di disabilità nel territorio del comune partenopeo.
Presenti al tavolo di lavoro nella sala Bobbio di Palazzo S. Giacomo, il Dott. Minutillo per la Lega per i Diritti Degli Handicappati, il Dott. Claudio Roberti vicep. E.N.I.L. Italia, Mario Estate per il Comitato per la Riabilitazione dei Tetra-Paraplegici della Campania e Marcello Castiglione per l’Associazione Famiglie Disabili. Ad accompagnare l’assessore Gaeta, la Dott. Giulietta Chieffo, dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Napoli.
Le richeste dei rappressentanti dei disabili hanno riguardato principalmente l’applicazione della Convenzione ONU ai sensi della L. 18-2009, l’avvio di progetti pilota e personalizzati di Vita Indipendente mediante rimodulazione del cosiddetto servizio di assistenza indiretta, come avviene in altri parti d’Italia. Guardando in particolare alle esperienze sviluppate in grandi città come Milano e Roma, paragonabili a Napoli per densità di abitanti e per complessità d’intervento sul territorio.
Per Vita Indipendente si intende il diritto e l’opportunità di scegliere come vivere, assumendosi la responsabilità delle proprie decisioni. Il diritto ad una vita autonoma e indipendente si basa sul principio di autodeterminazione. La convenzione ONU, riprende questi concetti espressi e divulgati grazie all’European Network on Independent Living, che realizzò un vero e proprio manifesto della Vita Indipendente. Vita Indipendente è, fondamentalmente, poter vivere proprio come chiunque altro: avere la possibilità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e la capacità di svolgere attività di propria scelta, con le sole limitazioni che hanno le persone senza disabilità. Il concetto di Vita indipendente necessariamente viene allargato anche a quelle persone che non sono autosufficienti, determinando in quei casi un estensione ai familiari che li accudiscono del principio, nell’ottica di rendere la vita di questi soggetti la più dignitosa possibile.
Si è poi posto l’accento sul problema della localizzazione e quindi dell’agibilità dell’ufficio H. di Napoli, che si trova in via Salvatore Tommasi, e del problema rilevante dell’assenza di parcheggi o di aree di sosta nelle vicinanze.
L’assessore Gaeta si è impegnata a trovare risposte alle richieste delle associazioni dei disabili, cercando di arrivare al prossimo appuntamento con fatti concreti sui problemi presi in esame.